Nuovo progetto e tanto entusiasmo. Questo è quello che provo quando inizio un nuovo ricamo.
Le fasi di studio sono elettrizzanti quanto la fase della realizzazione; ho pensato che sarebbe carino mi accompagnaste in questo percorso e quindi cercherò di mostrarvi dall’inizio alla fine il prossimo lavoro.
Anche questa volta sono partita da una foto vintage della mia famiglia che ho trasformato con l’applicazione di photo editing Picsart; personalmente preferisco lavorare le foto dal cellulare direttamente dall’app, e semmai rimaneggiare con Photoshop l’immagine che ho ottenuto. Cosa che ho fatto per modificare ulteriormente i colori e virare il tutto solo su determinate tonalità.
Terminata questa fase faccio qualche copia dell’immagine e inizio a tratteggiare gli spazi manualmente e il più fedelmente possibile.
Questo è lo schema; non vi ricorda un po’ il giochino della Settimana Enigmistica dove bisogna riempire solo gli spazi con il puntino nero? Il concetto è un po’ quello dopotutto!
Il disegno ottenuto viene nuovamente ricalcato sul tessuto scelto per ricamare; io anche questa volta ho scelto di lavorare sulla sovrapposizione di due tessuti: uno per il fondo e uno per il ricamo.
In questo post vi mostrerò proprio le varie prove per determinare lo sfondo da utilizzare.
Comincio da un tessuto che adoro ma che non ho potuto usare: ticosa (presumo una delle prime viscose) vintage fine anni 40, primi anni 50. Purtroppo mi sono accorta che presenta degli aloni stinti, causati verosimilmente dalla luce e va da se che un quadro esposto rischia di brutto uno sbiadimento con un tessuto del genere. Bocciato!
Guardate come cambiano e dialogano tra loro i colori a seconda dello sfondo! E’ veramente affascinante!
La seconda opzione: cotone verde intenso, ricavato da un fazzoletto da scout in puro cotone.
Sul fucsia come andra? Benissimo, ma il rischio di far prevalere il fondo sul resto è troppo alto.
Ora qualche tessuto fantasia, che ne dite?
Ad esempio questo foulard di seta anni 70, che perà non ho scelto perchè il motivo mi pareva troppo grande e ammazza ritratto.
Un’altra seta fantasia, sempre vintage, ricavata da una vecchia vestaglia da uomo. Bellissimo l’effetto! E’ rimasta fino alla fine una delle mie opzioni preferite.
Interessante vero?
Ora la scelta definitiva: una bellissima seta verde acqua intenso, tinta artigianalmente. Allegra ma non smaccata e aggressiva: lascia il giusto spazio alla parte ricamata e i colori interagiscono ottimamente.
Determinato il fondo posso finalmente applicare il tessuto di cotone su cui andrò poi a ricamare e sul quale ho precedentemente riportato il mio schema.
E ora si parte! Via libera ad ago e filo; via libero al ricamo che prende lentamente forma.
Come avrete notato dalle foto questo ricamo è decisamente più grande del precedente. Per la precisione è praticamente il doppio perchè sto lavorando su un diametro di 30cm.
Nei prossimi post spero di farvi vedere gli sviluppi di questo ritratto ricamato pop, nel frattempo se state pensando di regalarvi o regalare un quadro di questo tipo potete dare un’occhiata a questo link o contattarmi scrivendo qua.
Se trovate interessante i miei lavori, se avete critiche costruttive da lasciarmi, se volete chiedermi qualcosa, lasciatemi qua sotto un vostro commento. Sarò felice di rispondervi!
Che bello vedere le varie fasi del lavoro. È molto interessante questo post anche per chi, come me, non ricama. Non vedo l’ora di vedere le fasi successive 😍
Grazie Viviana! La prossima settimana spero di riuscire a mostrare qualche altro sviluppo. Ora sto ricamando occhi e occhiali.